Oggi vi raccontiamo di una vicenda di affidamento figli minori che non deve lasciare indifferenti e che purtroppo accade molto più frequentemente di quanto non si possa immaginare.

E’ il caso di Paolo, padre della piccola Chiara (5 anni), che su suggerimento del suo avvocato si rivolge a Kriteria Investigazioni per verificare se la figlia, affidata alla mamma dopo la separazione, riceve le adeguate cure ed attenzioni da parte della stessa. Egli, infatti, sostiene che la bambina venga trascurata dalla donna, la quale passerebbe più tempo lontana da casa lasciando ad altri l’onere della custodia e della crescita di Chiara.

Il committente ci incarica di verificare la sua ipotesi, al fine di procurare le eventuali prove necessarie ai fini legali per l’affidamento della minore. Attivati i nostri controlli, appuriamo che la madre porta la bambina all’asilo di primo mattino e che nel corso di alcune mattinate di servizio ella si occupa della propria salute e benessere (parrucchiere, estetista ecc..).

Il pomeriggio, grazie alle nostre unità operative appostate nei pressi della scuola dell’infanzia, apprendiamo che la piccola viene prelevata dalla nonna materna e portata a casa della stessa per rimanervi fino ad orario di cena. La madre, che a seconda dei giorni si reca in palestra o si intrattiene in lunghi aperitivi con le amiche, non passa quasi mai il proprio tempo con la figlia.

Nelle giornate in cui la piccola non frequenta l’asilo, invece, si osserva che la madre resta assieme a lei solo la mattina lasciandola al pomeriggio in custodia dalla nonna o presso la casa di un’amica.

Inoltre, nel corso di alcuni servizi serali, appuriamo che Chiara viene data in custodia ad un’altra conoscente affinché la madre possa trascorrere serate in discoteca con le amiche o partecipare a cene in compagnia del nuovo compagno. In alcune occasioni la piccola viene addirittura lasciata sola in casa, la sera, mentre la madre si intrattiene con il compagno nel vicino bar, dove consuma numerose bevande alcoliche per poi appartarsi all’interno di un’autovettura, assieme allo stesso, dove si abbandona ad atti di intimità.

Grazie alla discreta, ma precisa attività di osservazione dei professionisti di Kriteria si registrano con accuratezza il numero di occasioni in cui la madre lascia la figlia incustodita, nonché la durata di queste assenze. Si documentano inoltre, grazie al materiale fotografico prodotto dagli investigatori, gli atteggiamenti e le abitudini della signora, che risultano evidentemente incompatibili con le responsabilità genitoriali di una buona madre.

Grazie al dossier dettagliato prodotto da Kriteria è stato possibile raccogliere molteplici prove a sostegno della tesi iniziale di Paolo e del suo avvocato. Una volta in Giudizio per l’affidamento della minore, il Giudice ha così deciso di affidare la piccola al padre che, soddisfatto per quanto raccolto dai nostri operatori, ha potuto dare alla piccola Chiara le cure ed attenzioni che merita.