Riccardo è il security manager di un’azienda del settore elettronico. In virtù di sospetti nutriti su alcuni ingegneri del reparto produzione, lo stesso manager si rivolge alla nostra agenzia investigativa. L’incarico che sottoscrive consiste nel verificare se uno dei dipendenti aziendali, l’ingegnere sul quale cadono i sospetti principali, stia complottando qualcosa ai danni dell’azienda; si teme che ci possa essere un collegamento tra lo stesso ingegnere e un’ azienda concorrente, comportamento proibito dallo statuto dei lavoratori (art.7) e dal codice civile (art.2598 cc) nonché dal contratto in essere tra lo stesso dipendente e l’azienda committente.
L’indagine inizia con un’attività di intelligence OSINT finalizzata alla raccolta di informazioni sul soggetto investigato utili alla sua profilazione, quali: relazioni sociali, abitudini, interessi, stile di vita e reputazione professionale. Le informazioni acquisite vengono elaborate dagli analisti e messe a disposizione dell’ufficio operativo che provvede a pianificare l’attività investigativa attraverso appostamenti e pedinamenti del soggetto fuori dal suo normale orario lavorativo. Lo scopo dell’indagine è accertare l’ipotesi che il soggetto stia mettendo in atto comportamenti potenzialmente dannosi all’azienda cliente.
Vengono attivate due unità operative che, dopo aver applicato un dispositivo di controllo elettronico occultato all’autovettura aziendale in uso al soggetto, lo attenderanno all’uscita dal lavoro per documentare i suoi spostamenti.
I controlli delle unità operative, già durante la prima giornata, notano che l’ingegnere in questione, a fine orario di lavoro, si ferma in un bar di un paese vicino alla sede dell’azienda cliente. Qui incontra un soggetto di sesso maschile. I due uomini trascorrono qualche ora a lavorare sui rispettivi pc aziendali, si scambiano materiale informatico attraverso chiavette usb e sfogliano alcune carte sulle quali notiamo la presenza del logo dell’azienda committente. Le azioni e tutti i dettagli del caso vengono immortalati dalle macchine fotografiche dei nostri operatori.
Grazie ad ulteriore attività di intelligence, appuriamo che l’individuo incontrato al bar è un ex dipendente dell’azienda committente, attualmente impiegato presso un gruppo concorrente. I documenti da loro osservati sono la bozza della futura politica commerciale dell’azienda committente, materiale estremamente confidenziale e riservato.
Nei successivi controlli, notiamo che negli illeciti incontri serali post-lavorativi sono coinvolti anche altri due dipendenti del nostro cliente. Il materiale raccolto servirà al security manager nonché allo studio legale dell’azienda committente per predisporre l’impianto accusatorio nei confronti dei tre malintenzionati.
Prima di agire, conosci.