Federico è l’amministratore delegato di un’azienda di impianti fotovoltaici e da qualche tempo ha il fondato sospetto che un suo Area Manager dimissionario stia consegnando ad altre ditte i contatti di importanti clienti.
La concorrenza sleale è una ragione inoppugnabile per comminare un licenziamento per giusta causa, ma come dovrà procedere il titolare d’azienda?
Come datore di lavoro, Federico avrà l’obbligo di ottenere le prove della sussistenza dei fatti, in maniera lecita e schiacciante.
Il rischio maggiore è l’impugnazione del provvedimento: anche se il dipendente sta effettivamente operando in regime di concorrenza sleale, non è da escludere che egli possa vincere un ricorso per licenziamento illegittimo.
Perché? Innanzitutto, il lavoratore rappresenta sempre la parte debole in sede giudiziale; inoltre, se l’accusa non è sostenuta da prove granitiche e producibili in giudizio… la beffa è dietro l’angolo.
Se il lavoratore vince la causa per licenziamento illegittimo, Federico dovrà provvedere al pagamento dei contributi previdenziali, al risarcimento o reintegro del dipendente e a sostenere i costi legali ed eventuali somme di condanna.
La scorrettezza del dipendente e i danni relativi al suo licenziamento potrebbero portare a spese ingenti e inquietanti prospettive.
Dopo diverse considerazioni, Federico decide di affidarsi a dei professionisti delle investigazioni private: Kriteria Investigazioni.
Nel caso di Federico – la concorrenza sleale – la Legge consente il ricorso ad un istituto investigativo per ottenere le prove di condotte, presunte o perpetrate, che violano i patti di non concorrenza e possono generare danni per l’azienda e il datore di lavoro (Cassazione, sentenza 12810/2017).
Un istituto investigativo affidabile, oltre ad operare attraverso una Licenza investigativa, segue delle linee deontologiche ed etiche; inoltre, possiede conoscenze nell’ambito del Diritto, conosce la normativa sulla privacy e, nel caso delle indagini aziendali, lo Statuto dei lavoratori.
Agli investigatori privati è consentito svolgere attività di indagine sui dipendenti per conto dell’azienda, ma solo per perseguire finalità specifiche, senza consegnare informazioni non pertinenti all’indagine.
Dopo l’intervento di Kriteria Investigazioni, Federico ha potuto procedere al licenziamento e alla querela del suo Area Manager.
Gli operatori hanno documentato gli incontri tra l’osservato e importanti competitor dell’azienda di Federico e, grazie ad una analisi forense del pc in uso al lavoratore, è emerso l’upload di dati in un dispositivo di archiviazione (una chiavetta USB).
Un Istituto investigativo possiede tecniche, know-how, strumentazione adeguata, team formato: noi di Kriteria Investigazioni, combiniamo le tradizionali metodologie d’indagine con un approccio innovativo a tecniche d’intelligence moderna.
Prima di agire, conosci.