Controllo dipendente in malattia

Il dipendente si mette in malattia. Egli è realmente ammalato e quindi necessita di assentarsi dal lavoro per le necessarie cure ed il riposo, oppure sta simulando il suo stato di salute per sottrarsi indebitamente alle sue mansioni lavorative?

L’assenza per motivi di salute è un diritto di ogni lavoratore dipendente, ma allo stesso tempo l’azienda ha il diritto (nonché il dovere) di tutelare le proprie risorse ed accertarsi che i propri collaboratori non commettano scorrettezze che possano danneggiare il patrimonio dell’azienda.

Le fattispecie collegate all’assenza retribuita del dipendente sono diverse: finta malattia, uso fraudolento dei permessi retribuiti quali congedi parentali, permessi sindacali, permessi ex Legge 104/92 per l’assistenza ai parenti disabili. In ognuno di questi casi si configura sia l’illecito nei confronti del datore di lavoro, che giustifica sanzioni disciplinari o addirittura il licenziamento per giusta causa, sia il ben più grave reato di truffa ai danni dello Stato.

Per queste ragioni il datore di lavoro può mettere in atto dei controlli dipendente in malattia, attraverso vari strumenti a disposizione, quali l’invio della visita fiscale da parte dell’INPS oppure attraverso controlli da parte degli investigatori privati.

Se il medico dell’INPS può accertare l’effettiva sussistenza dello stato di malattia diagnosticato, attraverso visite a sorpresa durante le fasce di reperibilità, gli investigatori possono accertare i comportamenti e gli atteggiamenti del dipendente anche al di fuori di tali orari.

Se il dipendente, infatti, dovesse mettere in atto dei comportamenti tali da pregiudicare o prolungare il processo di guarigione, ovvero comportamenti incompatibili con lo stato di salute per cui è stata richiesta ed ottenuta l’assenza da lavoro, può essere soggetto all’immediato licenziamento per giusta causa.

Per attivare gli accertamenti di controllo finta malattia il datore di lavoro deve contattare un’agenzia investigativa che analizzerà il caso nel dettaglio, formulerà una strategia d’indagine e procederà, dietro sottoscrizione di regolare atto d’incarico, al controllo dipendente in malattia.